Integrazione Multimediale
Qualsiasi immagine resa disponibile in un contesto multimediale può essere osservata da utenti di varia natura e dalle più svariate caratteristiche, personali e professionali. Deve rispettare regole che possano facilmente essere recepite da tutti, nel pieno rispetto della libertà individuale e di una onestà intellettuale al di sopra di qualsiasi pragmatismo. In questa ottica opera lo staff del progetto LabArt, in una proposizione di intenti che intende offrire una sempre rinnovata veste estetica, integrando le più avanzate tecnologie nei campi della computergrafica e della fotografia professionale.
Arte & Parte
Disegno. Pittura. Scultura. Poesia. Narrativa. Da sempre sinonimi di arte. Da qualche tempo anche l’immagine é una forma d’arte e come tale può continuamente reinventarsi a diversi livelli di espressività, comunicando sensazioni eterogenee, talvolta controverse. Questo perchè il mondo dell’immagine ora non comprende solo uno scatto fotografico e lo stato d’animo che deriva dalla sua osservazione, il congelamento di un attimo di vita sotto gli occhi dell’osservatore si integra con ciò che l’osservatore stesso può proporre di sè, con ciò che interagisce con i suoi desideri, con i suoi sogni, con i suoi timori, con le sue piccole vanità di ogni giorno. Una immagine può apparire vitale, come un dipinto in cui diviene parte dell’opera anche il movimento della mano del pittore, che di sè non fa che descrivere i sentimenti del momento. Il dipinto diviene l’immagine di quel dipinto, la cui anima comprende l’ambiente circostante a quella semplice tela, comprende lo stato d’animo di chi a quella scena appartiene, o semplicemente di chi in quel momento osserva il mondo intorno. In questa ottica una immagine restituisce insieme ad una visione del mondo anche ciò che di quel mondo fa parte, che quel mondo condivide o subisce, che rincorre o al quale vorrebbe sfuggire. L’odierna tecnologia digitale permette tutto questo, che la si ami o si odi, non importa. Ciò che conta è il cambiamento, l’immediatezza, la spontaneità nel voler appartenere o non appartenere a quel mondo ritratto nella tela. Un mondo circoscritto in un dipinto i cui confini non saranno una cornice, ma una finestra spalancata verso un orizzonte in controluce... magnifica allucinazione e ambizioso traguardo al tempo stesso.
Photoshop & Co.
Chi non conosce il celebre applicativo di Adobe, presente da almeno due decenni nell’ambiente della computergrafica e dell’editing professionale delle immagini. Non esiste grafico, fotografo o stampatore che non vi abbia messo mano in maniera più o meno pesante ormai, la sua ultima release è presente nei budget di quasi tutte le aziende che abbiano a che fare con l’immagine ed il suo trattamento a livello elettronico. Anche a livello amatoriale il suo grado di popolarità è andato sempre più crescendo, tenendo conto che la versione “Light”, ridotta rispetto all’originale, risulta appetibile per chiunque abbia la necessità di aggiustare o impreziosire i propri scatti fotografici. In campo professionale la sua ultima versione Extended (CS5) non teme rivali, sia per efficacia che per funzionalità. Certo è il programma più costoso, ma nel suo genere potendosi avvalere della completa integrazione con i “cugini”, Illustrator, Indesign, Flash e Dreamweaver su tutti, diventa una soluzione insostituibile per chi abbia la necessità di realizzare documenti di alta qualità, fossero cataloghi industriali, complessi documenti editoriali o presentazioni per il web. Nel campo del ritocco delle immagini poi si riconferma il campione di sempre, potendo offrire strumenti e soluzioni insostituibili, talvolta introvabili in altri software di settore. Dalla brochure al catalogo, dal sofisticato sito web alla digital art, il nome Photoshop rimane dominatore incontrastato. Le sue funzioni di pittura ormai possono competere con Corel Painter, i cui pennelli sono sempre stati un punto di riferimento per gli illustratori professionisti. Ebbene ora, con l’ausilio della Creative Suite di Adobe (che comprende di base Photoshop, Illustrator e Indesign), è possibile creare qualsiasi tipo di documento, da presentare a video o da stampare. La qualità dei risultati è quella a cui Adobe ci ha sempre abituati. In una parola... Eccezionale.
